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Nella nuova legge 2017 approvata in data 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri, si fa riferimento ad alcuni allungamenti temporali per altrettante detrazioni fiscali. Tali detrazioni erano state inizialmente prolungate fino al 31 dicembre 2016, ma vista l’ampiezza di spesa ed i movimenti di mercato che sono intercorsi nel tempo, il governo ha infine optato per un prolungamento dei tempi.

La legge è stata prolungata per incentivare i cittadini a farsi carico di tali detrazioni, ma anche per fornire un ottimo scivolo fiscale a coloro che si trovano in condizioni di ristrettezza economica. Il pacchetto di sgravi a cui il governo ha fatto riferimento riguarda particolarmente l’ambito edilizio.

Quali detrazioni sono state prolungate?

Sono state primariamente allungate le detrazioni per la casa, quella al 50% per interventi di ristrutturazione e quella al 65% per lavori di risparmio energetico.

Gli sgravi sono anche un incentivo all’acquisto di nuovi elettrodomestici o caldaie e sistemi di riscaldamento ecologico (come quelli a biomassa totalmente ecologici).

Le detrazioni ovviamente non saranno applicate tutte insieme: la legge infatti stabilisce che le detrazioni si spalmeranno su circa 10 anni, grazie ai risparmi in bolletta.

Partendo per ordine con quella del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia, essa viene aumentata fino al 65% per una spesa massima di 96.000 euro totali dell’intero corpus di lavori che andremo ad effettuare.

Ad essere prorogato anche il connesso bonus mobili ed elettrodomestici, che consiste in una detrazione al 50% per l’acquisto di dispositivi per la casa di grandi dimensioni, ma anche di mobilio destinati all’arredamento.

Esistono altre tipologie di detrazioni?

E’ stato prolungato anche il cosiddetto Ecobonus, vale a dire lo sconto Irpef del 65% per interventi di risparmio energetico (come una caldaia a combustibile naturale, pellet o cippati ad esempio) con una interessante novità che incide sui lavori effettuati in parti comuni di un unico edificio (come le facciate dei condomini).

L’Ecobonus in questo frangente viene esteso al 2021 in cinque anni. La grandezza dello sgravo dipenderà dal lavoro effettuato.

Altra importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio è quello che viene chiamato Sisma Bonus, uno sgravio fiscale con le medesime modalità di quelli sopracitati, il quale incentiva i lavori di messa in sicurezza sismica di un edificio, fino a 96.000 euro totali di spesa, e sempre al 50% di detrazione.

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